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SHARM EL SHEIKH COSA FARE E COSA VEDERE

Ras Mohammed

Sharm el Sheikh cosa fare e cosa vederecredetemi se vi dico che c’è imbarazzo nella scelta. Io sono andato tante volte a Sharm e quindi ho avuto modo di visitare e vedere di persona tutto quello che vi andrò brevemente a descrivere.

Sono tanti i fattori che spiegano il successo riscontrato da Sharm el-Sheikh come località turistica. Innanzitutto per il clima perchè è protetta alle sue spalle dalle alte montagne della penisola del Sinai. Gode pertanto di un clima caldo e asciutto che permette di visitarla praticamente tutto l’anno. La prima cosa da fare arrivati a Sharm è immergersi e nuotare in un autentico caleidoscopio di pesci e coralli. Nella zona sono infatti presenti alcuni dei punti di immersione belli al mondo per gli appassionati di diving.

Tra i più famosi vi indico il Temple che si trova di fronte al porto di Sharm vecchia e il parco marino protetto di Ras Mohammed che di fatto è la punta della penisola del Sinai. Non dimentichiamo l’isola di Tiran a nord dell’aeroporto.

E’ noto a tutti come la barriera corallina di Sharm el-Sheikh ospiti una quantità incredibile di pesci coloratissimi. Barriera seconda al mondo solo a quella australiana. Una vacanza a Sharm el-Sheikh vi permette di scoprire ancora una natura incontaminata con meravigliose escursioni tra deserto e mare. Noi visitatori rimaniamo sempre affascinati dai tanti siti naturali.

Come vi accennavo poco fa sicuramente una delle prime escursioni deve essere fatta a Ras Mohammed!

Ras Mohammed

Ras Mohammed è indubbiamente uno dei parchi marini più belli del mondo. La zona è localizzata all’estremo sud della penisola del Sinai, nel punto di incontro del Golfo di Suez con quello di Aqaba. Siamo a circa 20 km da Sharm el-Sheikh. L’area, protetta dal 1983, è denominata Parco Nazionale Marino in virtù della sua inestimabile ricchezza di flora e fauna ittica. Potrai scoprire dei tratti di barriera corallina particolarmente belli. La sua biodiversità è straordinaria e anche sulla terra potrei vedere esemplari di stambecchi della Nubia, gazzelle, volpi rosse e numerose specie di volatili tra cui le cicogne bianche. Qui l’ecosistema marino comprende oltre 1000 specie di pesci, 40 specie di stelle marine, molti crostacei e diversi coralli. Anche la flora qui è sorprendente con oltre 80 specie di piante!

Sicuramente un’altra bellissima escursione è il super Safari Blue Hole. E’ stata una delle più suggestiva e interessanti. La giornata inizia al mattino di buon ora! La prima tappa è stata a Gabal El Bez. Qui abbiamo ammirato il lavoro che il vento e il tempo hanno fatto per modellare i profili delle montagne in un modo del tutto singolare. Non puoi fare a meno di scattare tante fotografie! Più tardi, a dorso di un dromedario, abbiamo percorso un lungo tragitto in riva al mare fino ad arrivare nella zona del Blue Hole. Qui la natura ha creato una vera e propria meraviglia: “il buco“. Per i geologi è una dolina marina ossia una formazione causata da fenomeni carsici che è stata poi riempita dal mare. Anche qui potrai osservare la barriera corallina in tutta la sua bellezza! Non prima di aver però mangiato ottime prelibatezze locali cucinate in una vera tenda beduina e aver così conosciuto l’ospitalità degli uomini del deserto. Più tardi ci siamo recati nella cittadina di Dahab dove ci siamo dedicati allo shopping.

Dahab

Sharm el Sheikh cosa fare e cosa vedere…un’altra zona che vi consiglio di visitare è l’area protetta di Nabq.

Nabq si trova a pochi chilometri da Sharm e si tratta di una riserva marina che si affaccia sul Golfo di Aqaba. E’ un luogo che ti ammalia e ti sorprende. Dune sabbiose, pianure alluvionali e paludi di acqua salata. Qui tenetevi pronti ad ammirare tante diverse specie di animali: dai rettili agli invertebrati, dalle gazzelle agli stambecchi, alle volpi e se volgi lo sguardo all’insù, la varietà di uccelli che popolano l’aria. Qui verrai ammaliato per colore e grandezza anche dalle tante piante di specie rare. Immensi boschetti di mangrovie colorano il paesaggio di verde e sembra che la pianta resti sospesa a galleggiare! Un altro spettacolo che non puoi perdere è il rosso delle varie sfumature di scogliere di corallo che popolano silenziosamente le acque di quest’area protetta. La barriera corallina qui si estende per quasi 5 km. Il parco di Nabq è abitato da una piccola comunità di beduini che hanno perso la loro natura nomade e si sono stabiliti nell’area protetta e ti accolgono per farti conoscere i loro balli e le loro tradizioni.

Dahab

C’è poi Ein Kid. Se riesci dedica un pomeriggio a questo luogo d’incanto. Scoprirai quanto è affascinante la natura desertica. Passeggia e cammina costeggiando il corso d’acqua e scopri le rocce granitiche e le piante di datteri e di alberi da frutto che crescono qui. Goditi i momenti di assoluto benessere scoprendo i colori caldi delle rocce della terra e il verde smeraldo delle piante. Tutto intorno a te, suoni e odori faranno da cornice a questa esperienza soprattutto al tramonto quando il sole colora le rocce di granito. Tutto intorno tende al colore intenso e brillante del rosso. Al centro troverai poi una sorgente d’acqua, ristoro per i beduini. La zona è tranquilla non avere timori!

Il protettorato di Santa Caterina

Il protettorato di Santa Caterina si trova nel cuore del Sinai. Qui potrai scoprire luoghi e paesaggi diversi da quelli cristallini della costa ma ugualmente affascinanti. Le gradazioni del marrone si fondono con il verde delle piante e noterai occhi furtivi che ti guardano nascosti tra le rocce e i rami. E’ questo quello che ho provato durante la meravigliosa esperienza al protettorato di Santa Caterina. Passeggiare in questi luoghi e scoprire l’omonima basilica di Santa Caterina; un parco che stupisce per le tante numerose varietà di animali che ci vivono. Il chiaro manto dello stambecco della Nubia, la volpe rossa e il leopardo del Sinai e poi se alzi lo sguardo può capitare di vedere svolazzare nel cielo terso specie di uccelli dall’aspetto curioso! La passeggiata nel parco è stata un’avventura straordinaria. Ci siamo aggirati tra piante selvatiche di ogni tipo infatti pensa che qui ne crescono almeno 300 differenti tra loro! 19 specie di piante hanno trovato dimora solo nel parco del protettorato di Santa Caterina. Mi sono lasciato catturare dall’atmosfera selvaggia di questo parco e mi hanno detto che sono stato  davvero fortunato ad ammirare la variopinta farfalla chiamata “la bacchetta blu del Sinai“. Pare che sia la più piccola farfalla esistente! Tutto intorno le vette di Katerina alte fino a 2600 mt! Un panorama perfetto per uno scatto!

Santa Caterina

Sharm el Sheikh cosa fare e cosa vedere…andate a vedere il Deserto blu!

Accanto al monastero di Santa Caterina c’è un luogo molto particolare, conosciuto da pochi: il deserto blu! Questo deserto si trova nella parte nord orientale del monte Sinai ed è uno dei luoghi unici al mondo. Arrivando qui ti troverai immenso in un paesaggio lunare con la roccia di colore blu. Questo colore non è naturale ma è l’opera di un artista Jeane Verame che per celebrare la pace fra l’Egitto ed Israele, nel 1981 ha deciso di colorare di blu questa parte del deserto. Per farlo ha avuto ovviamente il benestare dei politici egiziani e anche delle Nazioni Unite. Si tratta di un’opera d’arte a cielo aperto composta da circa 4000 massi rocciosi tutti dipinti di azzurro disseminati su un’area di 15 km². Pensate che l’artista ha impiegato 10 tonnellate di vernice acrilica per riuscire a realizzare questo immenso lavoro. L’azzurro usato rappresenta la pace e la fratellanza. 

Golfo di Aqaba

Bagnato dalle acque del Golfo di Aqaba a a nord di Dahab c’è una zona protetta da vedere assolutamente!  Abu Galum! Qui potrai essere sorpreso dall’incontro con stambecchi e volpi rosse. Attenzione però a non farti avvicinare da serpenti come il cobra dal morso velenoso! Questo parco è strabiliante per la varietà del suo paesaggio: da una parte puoi ammirare le montagne che scendono a strapiombo sulle spiagge, tutte piene di conchiglie di ogni forma e colore. Le barriere coralline sono splendide! Una passeggiata lungo la cosa ti fa ammirare quella vegetazione tipicamente mediterranea e anche qui troverai tante piante di mangrovie con i loro profumi e le radici immerse nell’acqua. Sembrano nuotare!

Dopo un bel bagno nelle acque turchesi puoi entrare nel vivo delle tradizioni popolari conoscendo gli abitanti del Parco. Qui infatti ci sono tantissime tende beduine dove potrai intrattenerti con danze e canti accompagnati tutti da un buon the. Noi siamo stati benissimo! Una di quelle giornate che non dimentichi.

L’oasi di Ein Khudra si trova anche questa a nord Dahab ed è una delle più belle creature di madre natura! Tra sabbie dorate si apre infatti ai tuoi occhi una rigogliosa oasi verde

Ein Khudra

con sorgenti d’acqua che sgorgano dalla terra. Questo permette alle palme di crescere alte. Ci raccontano che qui i pellegrini che si spostavano da Gerusalemme a Santa Caterina e viceversa trovavano ristoro e potevano sostare preparandosi per concludere il loro cammino. La roccia delle iscrizioni narra la storia del passaggio di Bizantini, Greci, Romani e Cristiani impegnati nelle crociate. In questa zona troverai anche il Canyon Bianco così chiamato grazie alle rocce candide che spiccano sotto la luce del sole. Sembra quasi neve nel deserto! Uno spettacolo unico per occhi e anima!

Ein Umm Ahmed

Ein Umm Ahmed è uno dei siti naturali che non dovrai assolutamente perdere di visitare! Si tratta di un’altra oasi protetta della regione del Sinai che potrai raggiungere soltanto a bordo di un fuoristrada o a dorso di un cammello. Quando siamo arrivati qui, abbiamo sgranato gli occhi per la meraviglia dello scenario che ci siamo trovati davanti. Il nome sta proprio ad indicare la forza prorompente di una natura fertile genitrice di vita. Vedrai tutto color oro per il colore della sabbia e delle rocce che si contrappone al cielo azzurro e al verde delle alte chiome delle palme. Si crea un’armonia di colori unici dove ci si aspetta di trovare soltanto piante desertiche capace di sopravvivere alla siccità. Invece qui vedrai degli alberi carichi di fichi e di limoni, piante di pomodori, basilico e addirittura la menta! È proprio quest’ultima che testimonia l’abbondante presenza di acqua perché la menta infatti cresce soltanto in ambienti ben irrigati. Anche qui potrai gustare un ottimo thè in tende beduine e farti raccontare la storia di un popolo che ha tantissimo ancora da dire!

 

 

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